Trump ancora sotto accusa in Usa: Avrebbe nascosto documenti top secret nelle sue proprieta’
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si trova di nuovo nei guai giudiziari ed il sospetto e’ che in Usa si stia usando la mannaia giudiziaria per impedirgli di concorrere nel 2024 alla presidenza
Stavolta è stato incriminato per aver portato via illegalmente dalla Casa Bianca documenti riservati.
È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente si trova a dover affrontare un’incriminazione per reati federali.
Trump si presenterà martedì prossimo alla corte federale di Miami per rispondere di sette reati, tra cui le false dichiarazioni e la cospirazione per ostacolare la giustizia, oltre al delitto, diciamo cosi’, di aver trattenuto documenti che andavano consegnati ai National Archives.
Trump, nel frattempo e’ apparso sereno ed ha lanciato accuse alla procura, a suo dire politicizzata, chiedendo donazioni per la sua campagna presidenziale, ormai alle porte
L’accusa a Trump dice che l’ex presidente ha preso documenti riservati che includevano informazioni sulle capacità di difesa e di armamento degli Stati Uniti e dei Paesi stranieri, sui programmi nucleari degli Stati Uniti, sulle potenziali vulnerabilità degli Stati Uniti e degli alleati agli attacchi militari e sui piani per eventuali ritorsioni in risposta a un attacco

In due occasioni, durante il 2021, ha mostrato documenti classificati ad altre persone: Una è stata la registrazione di luglio a cui fa riferimento la CNN e l’altra è stata nell’agosto o settembre 2021, quando ha mostrato a persone senza autorizzazione «una mappa classificata relativa a un’operazione militare»
Trump «ha conservato le sue scatole contenenti documenti classificati in una sala da ballo, un bagno e una doccia, un ufficio, la sua camera da letto e un ripostiglio».
La divulgazione non autorizzata di questi documenti classificati potrebbe mettere a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, le relazioni estere, la sicurezza delle forze armate statunitensi e delle fonti umane e la continua fattibilità dei metodi di raccolta di informazioni sensibili, ha dichiarato la procura di Miami.
La redazione
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