Tanto rumore per nulla: la crisi di governo e’un bluff di Conte e Draghi ringrazia
E’ durato un’ora abbondante l’incontro che ha visto protagonisti Giuseppe Conte e il presidente Sergio Mattarella dopo l’indiscrezione, riferita dal sociologo Domenico De Masi, su Mario Draghi che avrebbe chiesto a Beppe Grillo di rimuovere l’ex premier.
Conte, che successivamente aveva confermato alla stampa la richiesta di Draghi al fondatore del m5s definendola “gravissima”, si sarebbe sfogato a 360 gradi col capo dello Stato, sfiorando piu’ volte il caso Luigi Di Maio.

“Tanto rumore per nulla”
Mattarella, dal canto suo, a difesa dell’esecutivo avrebbe spostato l’attenzione sulle “emergenze” contingenti: guerra in Ucraina in primis, piano di resilienza europeo per concludere con i dati della pandemia.
Il presidente e’ stato convincente ed ha ottenuto l’impegno da parte dell’ex avvocato a non uscire dalla maggioranza, evitando anche l’ipotesi appoggio esterno che si era paventato tra le fila dei grillini

“Draghi ringrazia anche se sono state fatte concessioni ai grillini”
Tanto rumore per nulla, insomma, con Rocco Casalino richiamato in tutta fretta all’ordine, dopo che aveva già preparato il comunicato stampa per l’uscita dal governo.
Draghi, costretto ad anticipare il ritorno a Roma dal summit di Madrid, “ringrazia” ma l’impressione e’ che al capo politico del m5s siano state fatte delle importanti concessioni, una su tutte l’ammorbidimento sul fronte armi a Kiev ed un maggior coinvolgimento sulla linea governativa in ottica fondi Ue
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