SPACCATURA SOCIALE : QUEL CHE RIMANE DELLA PANDEMIA
Aria di libertà ! Via le mascherine all’aperto e “pronti alla ripartenza” (di nuovo). Questi sono, più o meno, i pensieri articolati negli ultimi giorni dagli addetti, a livello di comunicazione, della gestione eccezionale della pandemia da parte del “Governo dei migliori”, grazie alle cui misure stiamo uscendo dall’ultima ondata di pandemia.
Già ! Peccato che per arrivarci si sia scelta, da parte del Governo e della stampa piegata, la strada della spaccatura sociale “senza se e senza ma “. Peccato che si sia usato il sistema coercitivo . Peccato che si sia voluto trovare un ‘nemico’ cui scaricare tutto , un nemico che , di fatto, ha sostituito il vero nemico : il virus stesso.
Assolutamente irrilevanti, infatti, sono considerate le parole di personalità del mondo medico-scientifico come quelle di Crisanti che ha definito il Green Pass una coercizione , con l’aggravante, aggiungiamo, di una comunicazione aggressiva e talvolta violenta che ha fatto diventare la questione covid uno strumento di divisione sociale.
Chiaramente poco importa che di fatto il vaccino serva solo come auto-difesa per non finire in terapia intensiva e non come forma di totale prevenzione del contagio; per quello servono distanza e mascherina, che Paolo Mieli (come ha allegramente detto a Otto e Mezzo qualche sera fa) si augura che resti ‘per sempre’ (ipse dixit) come abitudine quotidiana.
Di poco conto il fatto che tutti provvedimenti presi dal governo avessero come scopo principale quello di non arrivare all’intasamento delle terapie intensive (questo era il vero obiettivo, come ha spiegato più volte la dott.ssa Viola); terapie intensive che non sono state rafforzate come si doveva e che sono ridotte ai minimi termini per via dei tagli alla Sanità Pubblica degli ultimi 30 anni (spesso a fronte di risorse collettive date alla Sanità Privata) .
È un’inezia, inoltre, il fatto che non sappiamo se questa sia effettivamente l’ultima ondata, dato che il continente africano , peraltro a noi molto vicino , non ha accesso ai vaccini perché senza risorse per acquistarli (bello il libero mercato senza controllo , vero?) e quindi è di fatto una probabile incubatrice di varianti.
Dopo aver aperto, dunque, una frattura orizzontale senza precedenti contrapponendo la “maggioranza silenziosa e paziente” (Concita de Gregorio era solita usare questa argomentazione) ai mostri No-Vax, (senza soffermarsi mai un solo istante ad analizzare le sfumature e le distinzioni tra dubbiosi, No-Vax assoluti, complottisti, terrapiattisti e No Covid Vax) e dopo aver scaricato su di loro tutte le colpe del creato, comprese le mancanze del Governo stesso (ci manca che sia colpa dei novax anche il cambiamento climatico), ora si respira aria di allentamento della tensione.
Almeno così si dice, o almeno così potrebbe sembrare ad un primo sguardo, ovviamente.
Tuttavia, se la memoria non ci inganna, il 15 febbraio entreranno in vigore le regole claustrofobiche volute dal Governo gia’ nei primi giorni di Gennaio.
Assieme alla gioia per essere gli unici che hanno imposto il Green Pass per lavorare (da sottolineare: per lavorare, non per andare a teatro), fra qualche giorno ci troveremo con persone che potrebbero perdere il lavoro ed una ghettizzazione reale e concreta di una minoranza di concittadini.

Il fatto di omettere questo aspetto della vicenda, e quindi tralasciare completamente quello che succederà dal 15 febbraio, pare l’esatto opposto di un allentamento della tensione. Pare invece un inasprimento della tensione.
Con questo atteggiamento, infatti, si ignora e si ‘invita’ ad ignorare il fatto che ci saranno persone che saranno pesantemente discriminate, e questo in un clima di lento recupero della ‘libertà’ da parte di tutti gli altri. I No-Vax non contano , insomma: affari loro ! Noi, d’altronde, siamo la maggioranza paziente e silenziosa e ci meritiamo il ‘paradiso’ della ripartenza turbo-liberista (che ci ha portato il paradiso terrestre tra consumi indotti, nuovo schiavismo, mercificazione della salute e distruzione ambientale).
Quello che resterà dopo il COVID, oltre ad una dipendenza collettiva dalle farmaceutiche che fanno il bello ed il cattivo tempo con il denaro pubblico (abbiamo pagato noi sia la ricerca che il vaccino e loro hanno intascato i profitti), sarà la spaccatura sociale orizzontale , persino all’interno di nuclei familiari e amicizie di lunga data ,causata e voluta dal Governo e dai media che lo sostengono senza alcun spirito critico.
Di tali “nugae” evidentemente, essendo ritenute effimere, non ha senso parlare da parte dell’ opinione pubblica .
Gianluca Pinto
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