Senza “campioni” non conta avere Mourinho

“DEUS EX MACHINA” :  tale latinismo indica un evento o un personaggio che, nel corso di una storia, ne risolve inaspettatamente gli intrecci, spesso con modalità non legate ad una logica , al punto da sembrare come il risultato di un caso fortuito.

Raramente si può trovare un’espressione tanto calzante come questa , se la riferiamo all’arrivo di Josè Mourinho alla Roma.

Purtroppo pero’ l’ incredibile notizia ,scesa dal cielo lo scorso 4 maggio , dell’ ingaggio dello “special one” , ha di fatto impedito all’ ambiente giallorosso di riflettere su tutte le difficolta’ che ne potevano derivare .

Mourinho e i giornalisti

Mourinho infatti , in pochi giorni , ha accettato la proposta della nostra Roma, evidentemente più sull’ onda dell’ entusiasmo per una nuova avventura , una nuova esperienza italiana che lo facesse uscire dall’empasse col Tottenham , che per reali valutazioni sulla nuova societa’ e soprattutto , aggiungiamo , sulla nuova squadra che si apprestava a guidare .

I proprietari americani, anche produttori cinematografici, non dimentichiamolo , hanno invece chiaramente tentato la carta dello “spettacolo dell’ uomo solo al comando” per sedurre la malinconica platea giallorossa.

Ad oggi, pero’ , questa “irresistibile seduzione ” appare avere le gambe corte : comandare una squadra che negli anni è stata costruita più da intermediari che da lungimiranti direttori sportivi , senza un reale valore tecnico, né tantomeno un’ anima agonistica , non e’ per niente facile , neanche per l’ allenatore piu’ vincente nel panorama europeo.

Lo “Special One” a Sassuolo

In assenza di mastodontici investimenti “alla araba” , quindi , l’unica strada virtuosa , forse , sarebbe quella di recuperare pazienza e umiltà, seguendo lenti percorsi di costruzione tecnica , come una sana, ma solida , provinciale.

Salvo l’arrivo di un vero “Deus ex machina” , un risolutore a capo della società che risolva intrecci decennali a suon di milioni (e di campioni) , non vediamo altre soluzioni

Di Antonio Coppotelli

Condividi l’ articolo

Seguici sulla nostra pagina facebook

Puoi condividere qui l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *