“Quanto ci mettete a fare un verbale siete ignoranti”: donna assolta dall’accusa di oltraggio a Roma
Accusata di oltraggio, minacce e violenza a pubblico ufficiale dalla Polizia locale di Roma capitale , ma la giustizia la assolve con formula piena: “per non aver commesso il fatto”.
La sentenza, dopo ben 7 anni , è arrivata in questi giorni dal tribunale penale di Piazzale Clodio a Roma

La donna, che attualmente lavora come funzionaria per una banca romana e che non ha mai ammesso quanto confermato dai pubblici ufficiali, una mattina del marzo del 2017, secondo il verbale redatto dai due vigili, alle ore 11,05 si era immessa al varco di accesso della Zona Traffico Limitato (Ztl) di piazza Augusto Imperatore, di fronte al museo dell’Ara Pacis, con la sua Mercedes, in senso contrario a quello di marcia

Subito dopo aver compiuto l’ infrazione, prima ancora che i due agenti si avvicinassero per multarla, la conducente avrebbe iniziato ad insultarli: “Siete dei fannulloni e degli arroganti, rubate i soldi dello stipendio che vi pago io. Datemi i vostri nomi che vi denuncio.”
Poi, oltre alle presunte offese, avrebbe iniziato a deriderli durante la compilazione della multa: “Quanto ci mettete per fare un verbale! Serve la Treccani? Siete ignoranti, dovreste comprare un libro.”

Ebbene nonostante le accuse , la donna e’ stata assolta dalla giustizia penale in quanto avrebbe semplicemente espresso la sua opinione sul lavoro degli agenti accertatori che si stavano attardando nella compilazione della multa, mentre in ordine alle offese , queste ultime non sono state confermate in sede dibattimentale.
Non sempre , quindi , rispondere o innervosirsi con i vigili urbani e’ considerato un reato
Francesco Neri
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