Putin:”le armi nucleari le abbiamo anche noi”e ordina la mobilitazione militare in tutta la Russia
Il discorso di Vladimir Putin di questa mattina, con le drammatiche quanto allarmanti decisioni prese, segna indubbiamente un punto di non ritorno nella guerra in Ucraina.
Il presidente russo, infatti, ha annunciato una «mobilitazione militare parziale» con la costrizione alle armi di ulteriori trecentomila riservisti, misura che era da tempo nell’aria, richiesta da ampi settori dell’opinione pubblica e dello stesso esercito russo, soprattutto dopo la controffensiva ucraina, spinta indubbiamente dall’invio di armi sempre più efficaci da parte della Nato
Stando alle parole di Putin, quindi, la «mobilitazione militare parziale» è resa necessaria dal fatto che l’ occidente vuole «dividere e distruggere la Russia, come già è stata distrutta l’Unione Sovietica nel 1991».

Nel discorso, trasmesso integralmente dalla tv russa, Vladimir Putin ha inoltre affermato che Kiev sarebbe stata inizialmente disponibile alle trattative e ad accettare le proposte della Russia subito dopo l’inizio delle operazioni militari, ma che l’Occidente «ha istruito» l’Ucraina chiedendole di abbandonare i negoziati proprio allo scopo di far proseguire il conflitto.
Saranno quindi mobilitati trecentomila riservisti, in quanto, dichiara Putin, “è necessario un consolidamento dei territori occupati e la leva militare riguarderà i cittadini che fanno già parte delle riserve e quelli che hanno svolto servizio militare nelle forze armate e hanno esperienza. I richiamati, prima di essere mandati al fronte, svolgeranno ulteriore addestramento”.
La partecipazione interessata della Nato nel conflitto, le ultime sorprendenti controffensive di Kiev e gli attacchi lungo le aree di confine russo hanno quindi spinto lo Zar a rompere gli indugi ed a seguire le forti pressioni del suo ministero della difesa e dello stato maggiore per quanto riguarda la mobilitazione.

Putin, infatti, ha ulteriormente rilanciato contro l’occidente dichiarando che «La NATO sta conducendo ricognizioni in tutto il sud della Russia in tempo reale, utilizzando sistemi avanzati, aerei e navi, satelliti e droni strategici» e che la Russia «è pronta a difendersi in ogni modo».
«Useremo certamente tutti i mezzi militari a nostra disposizione – ha affermato – coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi e persino migliori».
Si profila, dunque, una pericolosa escalation del conflitto ucraino, che vede contrapporsi, di fatto, due superpotenze nucleari come la Nato e la Russia, con lo sfondo della crisi del gas in tutta Europa che potrebbe mettere in ginocchio in particolare il nostro paese
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