Proteste in Francia per la riforma delle pensioni voluta dalla UE: in migliaia nelle piazze [VIDEO]

In quasi tutte le città francesi, sono scesi in piazza più di 1 milione di manifestanti.

I maggiori sindacati hanno infatti indetto scioperi e proteste contro la riforma delle pensioni che – a partire dal 1° settembre 2023 fino al 2030 – sposta l’età pensionabile da 62 a 64 anni.

Il governo giustifica questa misura, estremamente impopolare, col fatto che, a causa della crisi economica, il deficit del fondo pensionistico francese potrebbe presto raggiungere i 20 miliardi di euro.

Era dal 2017 che il presidente Macron paventava di rivedere radicalmente l’attuale sistema pensionistico per renderlo conforme alle direttive UE, visto che la Francia ha tuttora un’età pensionabile tra le più basse in Europa.

Dopo imponenti e lunghe proteste alla fine del 2019 e la pandemia di Covid-19, Macron era stato costretto a temporeggiare ma questa volta vorrebbe andare fino in fondo.

Uno dei leader delle attuali proteste è il socialista Jean-Luc Mélenchon, a capo del partito “La France Insoumise”, che ha definito “una regressione sociale” la riforma.

Alle rivendicazioni dei sindacati, si sono uniti i leader del partito “Rassemblement Nazionale” di Marine Le Pen e Jordan Bardella.

Data l’estrema pressione dell’opinione pubblica, è probabile che il progetto non passerà all’Assemblea Nazionale, tuttavia, per diritto costituzionale, il presidente francese può anche approvare una legge senza voto ma i partiti dell’opposizione potrebbero chiedere un voto di sfiducia al governo e provocarne la crisi

La redazione

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