“Non ho inserito il freno a mano”: auto piomba in un asilo uccidendo un bimbo a Pile (Aquila)

Un gruppo di bambini, che giocava nel giardino di un asilo a L’Aquila, è stato travolto da un’auto che ha sfondato la recinzione esterna. Un bimbo di 4 anni, Tommaso, è morto sul colpo, un altro è in gravi condizioni e altri tre, rimasti feriti, sono stati subito ricoverati in ospedale.

All’interno dell’auto, parcheggiata in leggera discesa, al momento dell’accadimento c’era un bimbo di 12anni che era stato lasciato solo dalla mamma: una delle ipotesi è che proprio il bimbo potrebbe aver tolto il freno a mano della vettura che sarebbe poi piombata nel cortile.

La piccola vittima del tragico evento

“Le mie figlie (che erano anche loro all’interno del nido n.d.r) hanno visto la sconvolgente scena e sono ancora sotto shock: siamo distrutte e addolorate, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e a tutte quelle dei bambini feriti”: questo l’inizio del drammatico racconto, all’ agenzia di stampa, della donna indagata per omicidio stradale per il tragico incidente nella scuola dell’infanzia di Pile, nell’ area dell’ Aquila

“Ricordo comunque di aver parcheggiato la macchina in pianura, di aver inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano. Quando e’ scesa ho provato a fermarla con la forza delle mani ma non c’è l’ ho proprio fatta”, ha poi proseguito la donna , madre di tre figli di cui due, gemelle, iscritte proprio alla scuola di prima infanzia ‘Primo Maggio’.

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La donna, di origini bulgare, verrà convocata gia’ domani per l’interrogatorio davanti al pm Stefano Gallo e dalle prime ricostruzioni e’ emerso che la proprietaria della Passat aveva parcheggiato davanti all’asilo di Pile, frazione del comune dell’Aquila, lasciando a bordo il figlio 12enne, perché doveva riprendere le sue figlie di cinque anni.

La donna è quindi indagata per omicidio stradale, reato per il quale potrebbe essere arrestata immediatamente e non è stata ancora ascoltata dagli inquirenti proprio perché unica accusata nell’ambito dell’inchiesta.

I primi soccorsi nel nido

Sono intanto ritenute stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, gravemente ferite nell’incidente e ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva del policlinico Gemelli, dove proseguono incessanti le cure.

Francesco Neri

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