“L’ho uccisa io con un coltello”: ha confessato la madre della piccola Elena

Alla fine ha confessato Martina Patti, la 23enne madre della piccola Elena, messa alle strette dalle inconguenze sollevate dalla procura: “L’ho uccisa io con un coltello. Il rapimento era una messa in scena”

L’ha colpita più volte con un coltello da cucina e poi ha messo il corpicino in dei sacchi, prima di sotterarlo. La donna, come confermato dalla procura, ha anche precisato di aver fatto tutto da sola. Intanto sul corpo della bambina, da un primo esame medico legale emergono “molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare”.

Dalle indagini è anche emerso un possibile movente che “può essere la gelosia nei confronti della nuova compagna dell’ex convivente e padre di Elena ed anche per l’affetto che la piccola mostrava nei confronti della stessa donna”. Su questo però la madre assassina non ha detto nulla

In mattinata la donna aveva fatto ritrovare il corpo mentre solo ieri aveva denunciato il sequestro della bambina da parte di tre uomini armati e incappucciati, subito dopo averla presa all’asilo. 


Il corpo è stato trovato in un fondo agricolo distante alcune centinaia di metri dalla casa in cui la bambina abitava con la mamma.

La denuncia della madre da subito è apparsa “poco credibile” nella ricostruzione fornita agli inquirenti. Alcune ‘anomalie’ sono emerse subito agli investigatori. La dinamica del sequestro nel racconto della donna: tre uomini incappucciati e uno armato di pistola. Nessun testimone, oltre lei, dell’episodio. Non chiama subito aiuto sul posto, telefonando al 112, ma prima va a casa e poi con i familiari dai carabinieri a presentare la denuncia. Anomalie che hanno portato carabinieri e Procura a pressioni sulla donna che ha rivelato dove trovare il corpo della figlia.

Francesco Neri

Puoi seguirci su fb con un like qui

Puoi condividere qui l'articolo