Larry Fink del colosso BlackRock favorevole alle cryptovalute su blockchain

L’uomo che controlla il più potente fondo di investimenti del mondo, intervistato recentemente, ha parlato positivamente del futuro del sistema ‘blockchain’, il raccoglitore a blocchi immutabili di dati e transazioni finanziarie che potrebbe ridimensionare l’attuale sistema bancario

Parliamo di Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, con un patrimonio di oltre 9 trilioni di dollari (9000 miliardi di $) e attraverso Aladdin (software per la gestione dei rischi) controllante altri 20.000 miliardi di dollari e che gestisce 3.640 aziende in 57 mercati diversi: è azionista di peso nelle prime 10 banche europee (primo azionista della Deutsche Bank, secondo in Intesa San Paolo, presente in Unicredit, Banca Generali, Fineco, Enel, Eni e Telecom).

BlackRock aveva precedentemente investito 24 milioni di dollari nella fallimentare esperienza di FTX, ma nonostante i problemi legati all’exchange poi fallito, Fink, in passato scettico nei confronti delle criptovalute, ha affermato che la tecnologia che l’alimenta sarà “molto importante”, rifacendosi al sistema a blocchi di memoria “blockchain”

Negli ultimi tempi si sono registrati importanti sviluppi nel settore, con importanti istituzioni che si sono cimentate nella negoziazione di titoli e obbligazioni proprio con il sistema tokenizzato del blockchain, mentre Fink si e’ detto ancora perplesso sull’esistenza e futura vita delle attuali monete digitali come bitcoin

La redazione

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