La Lega vuole il voto: «Nessuna paura, Draghi vittima del PD e dei ricatti del m5s»

Le dimissioni di Mario Draghi di questa sera hanno prodotto una valanga di reazioni tra i partiti che, a vario titolo, lo hanno sostenuto a colpi di fiducia fino ad ora.

Tra questi spicca senz’altro La Lega, che nei recenti sondaggi era data in discesa libera proprio per l’ingresso nell’esecutivo “nazionale”.

Conte strappa e Draghi si dimette

Nella nota ufficiale diffusa dal partito di Matteo Salvini si leggono infatti speranze di un imminente riscatto, quantomeno per la coalizione di centrodestra: “La Lega è stata leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l’Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del Partito Democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l’Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani”

Marco Boggi

Puoi seguirci con un like qui

Siamo su Google News: per essere sempre aggiornato clicca sull’immagine e poi digita la stella in alto a destra
Puoi condividere qui l'articolo