La Food and Drug Administration agli americani: “accettate il Covid19 come un’influenza”
Diversi alti funzionari della Food and Drug Administration (FDA), tra cui il commissario Robert Califf, hanno dichiarato che gli americani ora dovranno accettare il COVID-19 come un altro virus respiratorio, paragonandolo apertamente ad una comune influenza.

Califf, il vice commissario principale Janet Woodcock e il principale funzionario addetto al controllo dei vaccini, il dottor Peter Marks, hanno scritto per il Journal of the American Medical Association che il virus COVID-19 sarà comunque in circolazione nel prossimo futuro, ma richiederà vaccini annuali mirati solo alle variazioni più minacciose del virus: “L’immunità diffusa indotta da vaccini e guarigioni da infezioni, combinata con la disponibilità di terapie efficaci, potrebbe attenuare gli effetti di futuri focolai e quindi è tempo di accettare che la presenza di SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19, sia la nuova normalità”.

“Il virus probabilmente circolerà a livello globale nel prossimo futuro, prendendo il suo posto insieme ad altri virus respiratori comuni come l’influenza e probabilmente richiederà una considerazione annuale simile per gli aggiornamenti della composizione del vaccino in consultazione con la FDA”, hanno poi aggiunto.
Queste importanti dichiarazioni sono sicuramente un allontanamento dalla retorica espressa dai funzionari della sanità pubblica nel 2020 ed anche nel 2021.
Alla fine di ottobre 2020, ad esempio, l’attuale consigliere della Casa Bianca per il COVID-19 Anthony Fauci affermava che i confronti del presidente Donald Trump tra il Covid19 e l’influenza erano falsi.
Circa un anno dopo, pero’, lo stesso Fauci aveva dichiarato a CBS News che:”gli americani probabilmente dovranno affrontare il COVID-19 in modo simile all’influenza. È del tutto concepibile e probabile in quanto non ci troveremo in una situazione di questo grado di intensità a tempo indeterminato”, aveva poi aggiunto quando gli era stato chiesto della variante Omicron.

I dati pubblicati dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) mostrano che mentre i casi hanno avuto una leggera tendenza al rialzo negli Stati Uniti, i numeri sono una frazione dei casi segnalati a metà gennaio, quando la media di sette giorni si attestava a circa 800.000 al giorno. Al 6 maggio, la media di sette giorni era di circa 68.000 al giorno.
Nell’articolo del Journal of the American Medical Association, i tre funzionari della FDA hanno proclamato che entro l’estate del 2022 dovranno essere emesse decisioni “su chi dovrebbe essere idoneo alla vaccinazione con richiami aggiuntivi e sulla composizione del vaccino”.
“La somministrazione di ulteriori dosi di vaccino contro il COVID-19 agli individui appropriati questo autunno, nel periodo della consueta campagna di vaccinazione antinfluenzale, ha il potenziale per proteggere le persone suscettibili dal ricovero e dalla morte, e quindi sarà un argomento da considerare da parte della FDA”, hanno aggiunto.
La redazione
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