La Corte francese nega l’estradizione degli ex brigatisti: proteste degli italiani presenti
La Francia, per bocca e sentenza della Corte d’Appello di Parigi, ha negato definitivamente l’estradizione richiesta dall’Italia per i 10 ex terroristi delle brigate rosse, nota formazione terroristica operante negli anni 70 e 80, arrestati nell’operazione “Ombre rosse” nell’aprile 2021, tra cui l’ex militante comunista Giorgio Pietrostefani, condannato in Italia come mandante, in concorso con altri, dell’omicidio del commissario Calabresi.

Dopo la clamorosa decisione della giustizia parigina un gruppo di italiani presenti, tra cui un deputato della lega, il sindaco di Telgate, in provincia di Bergamo, comune di origine di uno degli ex terroristi Manenti, e il presidente ed il vicepresidente dell’associazione carabinieri di Bergamo che avevano srotolato uno striscione di condanna davanti al palazzo di Giustizia prima dell’udienza, ha protestato al grido di “assassini, assassini !”
Presenti anche tutti gli italiani condannati e fuggiti in Francia, ad eccezione del più anziano, Giorgio Pietrostefani appunto, 78 anni, fondatore di Lotta Continua, da tempo malato.
Si attende in queste ore la reazione del Ministero della Giustizia italiano per una decisione che sa di beffa per il nostro paese e per il nostro sistema giudiziario
La redazione
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