Il punto sulla serie A: Partono forte le big, male le romane. Gia’ negativi gli arbitraggi

I campioni d’Italia ripartono da dove avevano lasciato, con una doppietta del loro cannoniere, Osimhen, il leader tecnico e carismatico, che, dopo aver resistito alle sirene arabe, si carica la squadra sulle spalle e fa sapere a tutti che non sarà facile scucire il tricolore dalle maglie azzurre.

Per la verità l’inizio non era stato proprio entusiasmante, grazie a un’incomprensibile rigore concesso al Frosinone da Marcenaro, che prima sembra sorvolare, poi torna sui suoi passi e punisce un contrasto di Cajuste, che comunque colpisce prima il pallone.

Da quel momento però, solo Napoli: Politano pareggia, l’uomo mascherato chiude.

Anche l’Inter parte benissimo, con un gol per tempo del solito Lautaro e una prova solida con cui lascia al Monza solo le briciole. Buon esordio di Thuram e Arnautovic.

La Roma non va oltre il pari contro la Salernitana, replicando il 2-2 di maggio contro i campani.

Decidono le doppiette di Belotti (che ritrova il gol dopo 476 giorni) e Candreva, che sembra abbonato agli eurogol da queste parti.

Per il resto, niente di nuovo sotto il sole giallorosso: solita partita con tanto agonismo, tanti scontri, proteste ma pochissimo gioco.

Mourinho, come da copione, ha passato l’estate parlando di arbitri e della rosa incompleta, ma alla fine, il centravanti che va chiedendo con insistenza potrebbe averlo già in casa.

Ha perso Matic, vero, ma ha ricevuto in dote 3 centrocampisti di ottima qualità, come Aouar, Renato Sanches e Paredes, adesso non ha più scuse, la Roma deve proporre qualcosa di molto diverso rispetto a quanto visto finora.

È andata anche peggio alla Lazio, che cade a Lecce dopo aver controllato agevolmente il match per 85 minuti e aver sfiorato varie volte il 2-0. Sarri molto critico verso i suoi, rei di essersi distratti (e non poco) nel finale.

La Juve passeggia a Udine in una partita senza storia, aperta dopo un minuto da Chiesa e rifinita poco dopo dalla incredibile, vergognosa invenzione dell’arbitro Rapuano, coadiuvato (si fa per dire) dal solito Mazzoleni al VAR, che regalano un rigore agli uomini di Allegri.

Niente di nuovo, si dirà: se questa è la linea dettata dalla FIGC, se per il bene di tutti è necessario che la Juve torni in Champions l’anno prossimo, sarebbe quasi meglio assegnarle un posto di diritto, piuttosto che assistere a questi show indecenti.

La Fiorentina di Italiano parte alla grande, con una quaterna a Genova: partita spettacolare dei viola.

Anche l’Atalanta parte col piede giusto a Sassuolo, sbloccando il risultato con il redivivo De Katelaere (zero gol per lui col Milan).

Nel posticipo del lunedì ottima prova del Milan, che sbanca Bologna grazie a un ottimo Pulisic, che prima illumina per il gol di Giroud, poi si mette in proprio con un tracciante da fuori area.

Zero gol e poco spettacolo tra Toro e Cagliari: bentornato Sir Claudio Ranieri!

Diego De Mattia

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