Il punto sulla serie A: Napoli spettacolo! Cadono Inter e Roma, risorgono Milan e Lazio
Il Napoli chiude il trittico di trasferte con il terzo 0-2 consecutivo. Dopo la splendida serata di champions, in cui ha chiaramente mostrato di avere le carte giuste per stare al tavolo dei più forti d’Europa, un’altra serata-esibizione a Empoli.
Pratica chiusa in appena mezz’ora, con il solito lampo del solito Osimhen: sono 19 per lui. Neanche l’espulsione di Mario Rui è servita a rimettere in discussione l’esito del match, con i partenopei che hanno controllato senza affanni, sfiorando più volte il terzo gol.

Profumo d’Europa per il Bologna che con una prova maiuscola supera l’Inter. Motta ha confezionato un piccolo miracolo dando a questa squadra gioco e personalità, permettendole di stare in campo senza imbarazzi anche di fronte a compagini più attrezzate.
Per l’Inter ennesimo ko di una stagione in continua altalena, ancora una volta vittima di scelte rivedibili di Inzaghi, che ai forfait dì Skriniar e Di Marco aggiunge un incomprensibile turnover.
Il Milan supera per 2-0 l’Atalanta con una partita dominata dal 1’ al 94’, in cui ha avuto tantissime palle gol e non ha concesso nulla agli avversari. Sono passate appena tre settimane dal derby del 5 febbraio – il punto più basso degli ultimi tre anni – e il mondo sembra di nuovo cambiato per i rossoneri, tornati compatti e dominanti come qualche mese fa.
Nella serata in cui ritrova Ibra e Maignan il Milan aggancia l’Inter al secondo posto e può guardare con rinnovato ottimismo ai prossimi impegni. Male l’Atalanta, neanche un tiro in porta, mai realmente in partita.

La Lazio soffre tremendamente contro la Samp e porta via i tre punti solo nel finale, grazie a un capolavoro di Luis Alberto. Nella serata non brillantissima dei biancocelesti, spicca in negativo la prova di Immobile, capace di sbagliare ben 3 volte a pochi metri dalla porta.
Ottima partita dei doriani, che hanno avuto anche un paio di grosse occasioni per passare in vantaggio, ma ancora una volta tornano a casa senza punti. La Cremonese batte la Roma, cogliendo il primo successo in campionato e replicando la vittoria in Coppa Italia.
Serata nera per i giallorossi, privi di Smalling, con un Dybala meno illuminato del solito, ma soprattutto in preda a una assoluta confusione tattica. Come spesso gli accade quando le cose non vanno bene per i suoi, Mourinho è finito anzitempo negli spogliatoi.

Ai microfoni di DAZN il tecnico portoghese si è spinto a paventare un accanimento nei suoi confronti del quarto uomo Serra (un “bugiardo”), mosso dal fatto di essere di Torino (domenica c’è Roma – Juve), ipotizzando perfino di percorrere le vie legali per chiarire l’accaduto. Francamente troppo anche per uno come lui, notoriamente incline a sviare l’attenzione piuttosto che affrontare i temi del match.
Derby pirotecnico a Torino, con la Juve che rimonta due volte e vince grazie a 3 calci piazzati. Nella serata del rientro di Pogba, i bianconeri hanno a lungo lasciato l’iniziativa ai granata, poco concreti nei momenti decisivi.
Per quanto possa sembrare paradossale, la mancanza di pressioni di classifica, conseguente alla penalizzazione, sembra aver giovato alla Juve, che offre prestazioni assai migliori di qualche mese fa. Boccata d’ossigeno per la Fiorentina, che a Verona trova i gol che spesso le sono mancati quest’anno.
Da copertina quello di Biraghi, che calcia dalla propria metà campo. Il Sassuolo porta via l’intera posta da Lecce grazie a un colpo di testa di Thorstvedt su angolo (arma inconsueta per gli emiliani), mentre la Salernitana ritrova la vittoria con un roboante 3-0 sul Monza e si allontana dalla zona che scotta.
L’Udinese rimanda ancora il successo interno (manca da 6 mesi) e fa il pieno di fischi dopo il pari con lo Spezia; Semplici, all’esordio sulla panchina dei liguri, mette un altro punto tra sé e gli inseguitori
A cura di Diego De Mattia
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