Il punto sulla serie A: Napoli, festa rinviata! Inter travolgente, solo pari per Roma, Milan e Juve.
Festa scudetto rinviata al Maradona: dopo il vantaggio di Olivera sembrava tutto pronto per cucire il terzo titolo sulle maglie degli azzurri, ma Dia con un gol fantastico ha rovinato il pomeriggio dei partenopei, che dovranno attendere mercoledì per dar sfogo a una gioia che manca da 33 anni.
Roma e Milan si dividono la posta in un match bello soltanto nel recupero. I rossoneri hanno fatto la partita, senza però quasi mai rendersi davvero pericolosi, pur trascinati da un Leao in vena.
Pioli ha avuto il torto di accettare i ritmi soporiferi che la Roma ama, senza mai riuscire a imprimere un deciso cambio di passo, e le sostituzioni di Bennacer, Diaz e Giroud hanno reso tutto ancor più difficile.

La Roma ha giocato la partita che aveva preparato, e al 93’ aveva anche trovato il gol con una ripartenza di Celik chiusa splendidamente da Abraham, ma sarebbe stato oggettivamente troppo; un paio di minuti dopo, Salemaekers ha riequilibrato il risultato per un più giusto pareggio.
Polemiche dei rossoneri per un intervento di Ibanez, probabilmente da cartellino rosso. Nel dopo gara Mourinho è tornato a parlare di club non ricco e rosa impreparata per lottare tra le prime 4: “Siamo lì perché siamo bravi e lo sono anche io”.
Senz’altro, ma vogliamo ricordargli ancora una volta che dispone del terzo monte ingaggi della Serie A, ben più alto di quello del Milan stesso o della Lazio; e che in una partita in cui era privo di Smalling, Llorente, Wijnaldum e Dybala, ha potuto lasciare in panchina El Sharawy, Solbakken, Zalewsky, Camara e altri.
La gratitudine, lo sappiamo, non è il forte di Mou, e tantomeno lo è l’obbiettivita’, ma i Friedkin potrebbero iniziare a risentirsi per queste sue sparate, dopo avergli messo a disposizione centinaia di milioni.
L’Inter supera meritatamente la Lazio e aggancia il quarto posto. Bella partita, con molte emozioni su entrambi i fronti. Dopo un avvio veemente dei nerazzurri, la Lazio trova il gol al primo affondo, e nel finale di tempo sfiora il raddoppio.
Nella ripresa Inzaghi inserisce Lautaro e Gosens e i due firmano i gol della rimonta. Dopo aver superato la Juve in semifinale di Coppa Italia, un’altra conferma per l’Inter, che sembra aver ritrovato i motivi migliori.
Per la Lazio un altro finale col fiato grosso, e la cronica ristrettezza della rosa che ancora una volta ne condiziona il cammino. Lo stesso Sarri ha ammesso una insolita arrendevolezza dei suoi nel secondo tempo.

Tra Cremonese e Verona nel match salvezza solo un pari, ma molte polemiche da parte dei lombardi. In evidenza un rosso a Quagliata, per un colpo di lievissima entità, su indicazione del VAR, che oggi, evidentemente, era più attento di quello di domenica scorsa in Juve-Napoli.
Da registrare anche i pareri unanimi degli opinionisti, che in questa occasione hanno sottolineato come non conti la potenza del colpo, ma l’intenzione del gesto violento sia comunque meritevole di massima sanzione: speriamo se ne ricordino non solo quando c’è la Cremonese in ballo.
Prosegue il momento negativo della Juventus che, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, non va oltre il pari a Bologna. Polveri bagnate su entrambi i fronti e protagonisti i due portieri polacchi, con Skorupski in grado di neutralizzare anche un rigore di Milik, prima di capitolare all’ennesimo tentativo dello stesso connazionale.
Pessimo arbitraggio di Sozza, salvato nelle sue numerose sviste dalla sala VAR, che, a causa di un guasto al monitor di servizio, si è sostituita al direttore di gara assegnando i due rigori.
L’Atalanta vince a Torino grazie a un ritrovato Zapata e riavvicina la zona champions: in questo finale di stagione i bergamaschi potrebbero essere l’outsider che “pochi hanno visto arrivare”, parafrasando un’espressione molto in voga di questi tempi.
Un sempre più brillante Monza espugna La Spezia e inguaia ulteriormente i liguri, agganciati al terzultimo posto dal Verona.
Il Lecce torna finalmente al successo e conquista tre punti che sono ossigeno in questa bagarre finale.
Dopo aver ottenuto il pass per la finale di Coppa Italia, la Fiorentina travolge la Sampdoria e può sognare un finale di stagione memorabile. Per i doriani un altro passo verso la retrocessione ormai inevitabile.
A cura di Diego De Mattia
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