Il punto sulla serie A: Napoli che trionfo! Risorgono le milanesi, cadono le romane

Ci piacerebbe parlare di sport, in questa rubrica settimanale. E invece anche oggi siamo costretti a raccontare cose che poco hanno a che fare con il calcio e con la lealtà sportiva.

Quello che abbiamo visto nel primo tempo di Juve-Napoli – partita trasmessa in mondovisione – è una vergogna non solo per i protagonisti, ma per tutto il calcio italiano.

Il gesto violento e vigliacco con cui Gatti ha mandato Ko Kvara è di per se’ un fatto ignobile, che avrebbe potuto avere serie conseguenze sul campione gerorgiano, colpito alle spalle e senza la minima avvisaglia di quanto stava per accadergli.

Ma forse ancor più grave e inspiegabile è il fatto che arbitro e VAR siano riusciti a chiudere gli occhi su questo assurdo raptus.

Gli aiuti arbitrali che sta ricevendo la Juve in questa stagione hanno ormai superato ogni standard di tollerabilità, ma in questo caso la vergogna va oltre il consueto, perché omettere una sanzione su un gesto di questa gravità è davvero troppo, e di fatto equivale a legittimarlo.

Per il resto, la partita è stata condotta a senso unico, giocata quasi per intero nella trequarti bianconera. Il Napoli ha avuto diverse occasioni soprattutto nel secondo tempo, mentre la Juve si è affacciata nell’area avversaria solo nel finale, trovando due volte il gol, ma entrambe le azioni erano chiaramente irregolari.

Al 93’ l’episodio decisivo, nemesi del match e non solo: Cuadrado ha un’occasione d’oro nell’area del Napoli, ma invece di puntare la porta preferisce cercare uno dei vergognosi tuffi che l’hanno reso famoso; l’arbitro per una volta non abbocca, e sul ribaltamento di fronte Raspadori trova il gol con una volée spettacolare.

Lo scudetto è ormai vicinissimo, potrebbe arrivare già domenica prossima. Terza sconfitta di fila per la Juve, non accadeva dai tempi di Del Neri, nel 2011.

Grazie alla sconfitta della Juve, la Lazio conserva il secondo posto, pur uscendo battuta a sua volta in casa dal Torino. Un pomeriggio nero per i biancocelesti, mai realmente in partita, traditi da una papera di Provedel.

L’Inter, raggiunta la semifinale di champions, torna finalmente alla vittoria anche in campionato e può sperare in un piazzamento tra le prime quattro.

Risolve un ritrovato Lukaku, autore di una bellissima doppietta. I nerazzurri sono ancora in tempo per trasformare la stagione da disastrosa in memorabile.

Stesso discorso per il Milan, che dopo la magnifica serata di coppa, ritrova i tre punti e aggancia la Roma al quarto posto (in attesa dei processi della Juventus…).

Pomeriggio sereno e bellissima doppietta di Leao, tornato dominante. Per i salentini solo un punto in 8 giornate e adesso il margine di salvezza si fa davvero risicato.

La Roma cade a Bergamo in una serata davvero storta da ogni punto di vista. L’assenza di Smalling (oltre che di Wijnaldum) ha pesato sui primi due gol dell’Atalanta, arrivati nel cuore dell’area (bellissimo quello di Pasalic, lasciato però troppo solo).

Il disastro di Rui Patricio ha poi spento le residue speranze dei giallorossi, dopo che Pellegrini aveva riaperto il match.

E, come se non bastasse, gli infortuni di Dybala e Llorente hanno reso il bilancio ancor più negativo. Il match di sabato prossimo contro il Milan a questo punto sarà decisivo per entrambi.

Un Monza fantastico, trascinato da Caprari e Pessina, rimonta due gol alla Fiorentina e vince una partita spettacolare.

In coda si accende la bagarre-salvezza, con il Verona che batte un Bologna spento ed è ora a un solo punto dallo Spezia, fermato dalla Samp.

La Salernitana travolge il Sassuolo ed è praticamente salva. Sconfitta invece la Cremonese (a Udine) ormai quasi fuori dai giochi

A cura di Diego De Mattia

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