Il punto sulla serie A: La Roma vince e salva l’Europa, Lazio seconda! Verona-Spezia coda thriller
Si è chiusa la trentottesima e ultima giornata del campionato di serie A, che però non finisce qui e vivrà un’ultima emozionante coda con lo spareggio per non retrocedere tra Spezia e Verona.
L’Inter, che a sua volta non ha terminato la sua stagione, ma è attesa dalla finale di Champions a Istanbul, chiude il campionato con una bella vittoria a Torino.
Per gli uomini di Inzaghi undicesima vittoria nelle ultime dodici partite, che certifica il terzo posto e un’annata che comunque si potrà definire molto positiva (o addirittura epica, se dovesse avere la meglio sul City), ma che inevitabilmente lascia qualche rimpianto per le troppe sconfitte con squadre di medio o piccolo cabotaggio.
Anche la Fiorentina chiude con una vittoria in attesa della sua finale europea. Tre punti che per il momento garantiscono l’ottavo posto in campionato: se dovesse andar male contro il West Ham, la più che probabile squalifica UEFA della Juve agevolerebbe ai viola l’accesso alla Conference 2024-25.
La Lazio vince a Empoli e sigilla un magnifico secondo posto, che le mancava dal 2000, anno del suo secondo scudetto. Per Sarri un risultato memorabile, raggiunto con una rosa ridotta all’osso, spesso priva del suo elemento di punta, Ciro Immobile.

Il Milan, nella serata d’addio al calcio di Ibra, batte il Verona e condanna gli scaligeri allo spareggio di cui si è detto. Gara dominata dai rossoneri e decisa da due splendidi acuti di Leao, subito dopo il tanto atteso rinnovo contrattuale (un caso?).
Diversi episodi da moviola, quasi inspiegabile il silenzio di arbitro e Var in occasione di una “parata” di Faraoni nella propria area.
La Roma, archiviata la cocente delusione in finale di Europa League, chiude il campionato con una vittoria in cui c’è tutta la sua stagione: pochissimo gioco, tanto agonismo, proteste arbitrali a non finire e scontri d’ogni sorta, più o meno illeciti.
I giallorossi la spuntano nel finale grazie a un rigore contestato, assai dubbio (ma ce ne stava probabilmente un altro in precedenza), che assicura il sesto posto: poco, ma meglio di niente.
Mourinho ha fatto chiaramente intendere che resterà a Roma (anche perché, al momento, sembra non abbia alternative) ma la società non si è ancora pronunciata.

Lo Spezia era andato in vantaggio, ha poi sprecato una clamorosa palla-gol, ed era in salvo fino all’89’: adesso dovrà liberarsi da tutte queste scorie psicologiche per affrontare l’ultima decisiva sfida col Verona.
La Juve vince a Udine e per il momento occupa il settimo posto che vale la Conference, al netto di sanzioni Uefa.
I bianconeri chiudono con 72 punti ottenuti sul campo, come ricorda il suo mister: in pratica, fino al gol di Chiesa – contro un’Udinese ormai in vacanza – anche senza penalizzazione la Juve sarebbe stata quinta, fuori dalla Champions.
Questo basta a definire la pessima stagione degli uomini di Allegri, mai in lotta per il vertice, eliminati subito dalla Champions e poi anche dalla Coppa Italia e dalla EL.

Il Napoli festeggia il titolo in una serata emozionante, ma anche con un velo di tristezza per l’addio di Spalletti, seguito probabilmente da diversi interpreti di questa fantastica stagione. La Samp si congeda dalla serie A nella serata d’addio al calcio di Quagliarella.
L’Atalanta chiude il suo ottimo campionato con una cinquina al Monza. Tripletta per Koopminers, con un gol da antologia da 50 metri.
Anche il Bologna chiude con una vittoria a Lecce: ottavo posto che è anche il record nella gestione Saputo
A cura di Diego De Mattia
Seguici sui social da qui: