Il no alla Playstation e poi la follia: 17enne uccide la madre adottiva con 30 coltellate [VIDEO]
Sarebbe stata una piccola discussione, un semplice rimprovero per una ricarica da 100 euro all’account sulla sua Playstation a scatenare la furia omicida del minore contro la madre, colpita a morte da 30 coltellate nella casa di famiglia al centro di Napoli.
Il ragazzo, 17enne ha terminato da qualche giorno il penultimo anno di liceo Scientifico ed è descritto da tutti come un giovane timido, appassionato di sport, musica e videogiochi, non certo un killer della nota “paranza” napoletana. Mercoledì 15 giugno, intorno alle 7 di sera, è a casa e decide di acquistare dei giochi sulla sua Playstation 4 ma la madre, dirigente dell’Asl 1 di Napoli, tornata nel frattempo a casa dal lavoro, lo rimprovera e poi si sfoga al telefono per quella discussione appena avuta col figlio.
Il minore, a quel punto impazzisce: impugna un coltello da cucina e la colpisce ripetutamente, non lasciandole alcuno scampo.
Il video del minore che grida dal terrazzo in pieno centro a Napoli (tg3)

In stato confusionale,poi, esce sul balcone ancora sporco di sangue: «C’era il ragazzo al balcone, il sangue gli colava dalle mani – racconta il pizzaiolo della trattoria a due passi dall’appartamento – e gridava: “Mia madre mi vuole accoltellare, mia madre mi vuole accoltellare”. Poi invece ha detto: “Non volevo farlo, adesso finirò a Nisida”.Un’altra testimone dice di averlo visto «con le braccia insanguinate che urlava: “Venite, mia madre si è pugnalata e ha fatto del male anche a me, mi ha bucato le mani. Non posso aprire perché mi ha chiuso dentro”». In realtà, è lui a essersi barricato all’interno dell’abitazione ed anche quando arriva la polizia, chiamata dai residenti e dai numerosi passanti, non apre ed i vigili del fuoco sono costretti ad intervenire sfondando la porta d’ingresso . Il 17enne, in stato di evidente choc, viene poi condotto in questura ed interrogato, confessa dopo pochi minuti il tremendo omicidio.
“Dite a mio figlio che gli voglio sempre bene. Non lo lascerò solo”: Cosi’ cerca di superare lo choc il padre del 17enne di origini lituane che ha ucciso la madre adottiva di 61 anni, Filomena Galeone, nel loro appartamento in una traversa di via Mezzocannone, nel centro storico di Napoli. Ieri, 17 giugno, il ragazzo e’ comparso davanti al gip minorile Draetta che ha convalidato il fermo della pm Pavani, che gli contesta il reato di omicidio aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
Una famiglia distrutto per una Playstation.
Francesco Neri
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