Il miliardario Lauder si accorda con gli eredi della donna ebrea per il Klimt da 135 milioni di dollari
Il miliardario e collezionista d’arte Ronald Lauder , erede della famosa multinazionale dei cosmetici Estee Lauder, continuera’ a possedere un famoso dipinto di Gustav Klimt dopo aver accettato di restituirlo e ricompralo dagli eredi di una donna ebrea che lo aveva avuto in casa prima della Seconda Guerra Mondiale.
Lauder aveva infatti acquistato una prima volta il quadro, dipinto nel 1910 da Klimt, circa cinquant’anni fa ad una galleria di Manhattan a N.y. e lo aveva esposto piu’ volte alla Neue Galerie, il museo dedicato all’arte austriaca e tedesca del Novecento da lui fondato nel 2001.
La proprietaria originaria, Irene Beran, lo aveva posseduto fino ad almeno il 1934, quando abitava a Brno, ora parte della repubblica Ceca.
La donna era poi stata costretta alla fuga dall’Europa temendo le persecuzioni naziste approdando in Canada nel 1941 e sei anni dopo si era stabilita a new York.
Sia Lauder che gli eredi di Irene, dopo una lunga battaglia legale, hanno quindi concordato che le vicende legate alla proprieta’ del famoso quadro tra il 1934 e il 1957 , anno in cui e’ riemerso in una mostra a Salisburgo, non erano chiare coincidendo con il periodo dei sequestri di opere d’arte appartenenti a ebrei durante il nazismo.
Le parti hanno quindi raggiunto un accordo pecuniario per la restituzione ed il riacquisto immediato del Klimt record, acquistato da Lauder all’asta per la cifra ‘monstre’ di 135 milioni di dollari nel 2016
La redazione
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