I documenti top secret di Wikileaks: Gli Usa sapevano che Putin avrebbe invaso l’ Ucraina [VIDEO]

La guerra imperversa in Ucraina e , almeno per ora , non si intravedono spiragli di una pronta via d’uscita pacifica al terribile conflitto che ha colpito in suolo europeo.

Ed intanto divampano le polemiche e sale il livello del dibattito sulle reali motivazioni che hanno spinto la Russia di Putin ad invadere con la forza uno stato sovrano e, soprattutto, se gli Usa – l’ altra superpotenza che tutto vede e tutto sa – potevano prevenire tutto questo.

Ma c e’ chi si spinge oltre , accusando apertamente gli Stati Uniti (con la complicita’ di un’ Europa silente) di aver fattivamente provocato questa guerra , attraverso anni ed anni di politiche “espansionistiche” , anche se senza l’ uso della forza , che avrebbero in qualche modo “costretto” Putin all’ intervento armato .

Uno di questi e’ sicuramente il prof. Alessandro Orsini , docente all’ universita’ Luiss di Roma , che in questi giorni con le sue accorate e discusse analisi , sta girando le televisioni italiane

La relazione al senato del Prof. Orsini del 2018 (RadioRadio)

“Questa e’ la mia relazione al Senato su youtube. Nella relazione, chiarivo che si stavano profilando gravi pericoli all’orizzonte. Dunque la mia relazione diventa oggi un documento storico, datato 4 dicembre 2018, che smentisce la tesi secondo cui Putin è un pazzo che ha agito di impulso e da solo. Preciso che il testo, inserito sotto il video youtube, non corrisponde fedelmente al parlato, che è più rico di contenuti. E’ soltanto una sintesi della mia relazione.
Condanno l’invasione militare della Russia e resto schierato dalla parte dell’Ucraina e del blocco occidentale “

Cosi’ si e’ espresso il Professor Orsini , docente e direttore dell’ osservatorio sulla sicurezza internazionale dell’ universita’ Luiss Guido Carli, sul suo profilo facebook , commentando il suo intervento in senato del 2018 nel quale prefigurava gli scenari odierni.

Come a dire : “Vi avevo avvertito”.

E poi c e’ Wikileaks , inesauribile fonte di informazioni top secret, che rivela gli avvertimenti dell’ ambasciatore Burns , diplomatico americano e ambasciatore in medio oriente , Giordania e soprattutto Russia dal 2005 al 2008 .

L’ ambasciatore Burns, in Russia dal 2005 al 2008, relaziona sulla probabile reazione di Putin all’ allargamento della Nato con dentro l’ Ucraina (WikileaksItalian)

Burns , attualmente direttore della Cia , il principale servizio segreto militare americano , nel 2008 era ancora in Russia , dove aveva ricoperto il ruolo di ambasciatore Usa sin dal marzo del 2005.

Ebbene , dalle comunicazioni top secret di Burns al proprio paese , risulterebbe chiaro che gli americani , fin dal 2008 , erano ben consapevoli che l’ allargamento della Nato sino all’ Ucraina avrebbe inevitabilmente provocato una guerra .

Williams J. Burns , attualmente direttore della Cia

E , come se non bastasse , arriva la Cina a gettare benzina sul fuoco circa le responsabilita’ americane sui recenti accadimenti : “La questione Ucraina è molto chiara. Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”.

Lo ha detto proprio oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, interpellato dalla stampa internazionale sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari americani di prim’ ordine.

“Ignorando le proprie responsabilità, gli Stati Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia per mantenere la propria egemonia”, ha chiosato poi Lijian.

Insomma appare evidente che gli Usa erano da tempo ben consci del “rischio guerra” in Europa, al netto dell’ imprevedibile “diavolo” Putin, ed allora resta da chiedersi : Il conflitto era evitabile ? Gli americani hanno “usato” la Nato e gli ucraini per meri calcoli geopolitici ?

“Ai posteri l’ ardua sentenza” , e mai risposta fu piu’ azzeccata come in questo cruciale momento storico.

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