Francia: sciopero generale contro riforma pensioni. Macron: “Non sono soddisfatto” [VIDEO]

Circa 800 mila manifestanti in piazza per dire no all’innalzamento dell’eta’ pensionabile da 62 a 64 anni.

Per il nono giorno di fila, infatti, i francesi sono scesi in piazza in tutte le principali cittadine del Paese per proseguire con la protesta contro la riforma delle pensioni voluta dalla UE e varata dal presidente Macron.

Violenti scontri a Parigi

A Parigi, dove si sta svolgendo un corteo che ha come punto di arrivo l’Opera, sono già numerosissimi gli scontri violenti avvenuti tra polizia e manifestanti.

I manifestanti hanno inoltre bloccato la Gare de Lyon, la stazione dei treni, ostacolando partenze e arrivi, e anche il terminal 1 dell’aeroporto Charles de Gaulle.

Sono stati registrati violenti scontri anche a Nantes e Rennes, dove la polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere la folla, oltre ad atti di resistenza passiva e manifestazioni in numerose altre città francesi.

Intanto il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato, in un’intervista alla TV di Stato, di non essere soddisfatto di dover affrontare la riforma delle pensioni.

I manifestanti bloccano la Gare de Lyon

Macron ha inoltre osservato che “ora tutto sara’ deciso dal Consiglio costituzionale e l’entrata in vigore della legge dipenderà da esso”, rammaricandosi del fatto che le autorità non abbiano potuto spiegare meglio la necessità della riforma al popolo francese.

La contestata riforma, ricordiamo, è stata adottata lo scorso 16 marzo dalle autorità francesi senza alcuna votazione, in base ad una clausola del diritto repubblicano francese.

Il 20 marzo, dopo 2 votazioni, non è inoltre passata la mozione di sfiducia presentata da due raggruppamenti della sinistra francese nei confronti del governo Borne.

Marco Boggi

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