Fitch conferma il giudizio ‘BBB’ sull’Italia ma si aspetta “una forte decelerazione della crescita economica”

Fitch, la nota agenzia di rating americana, conferma il giudizio ‘BBB’ sull’Italia ma si aspetta “una forte decelerazione” della crescita economica, che porta la stima a -0,4% per il prossimo anno

Fitch, nella nota di accompagno alla valutazione, ribadisce i “fondamentali macroeconomici e fiscali deboli” dell’Italia, “in particolare un debito pubblico molto elevato, una posizione fiscale relativamente accomodante dopo la pandemia, un potenziale di crescita economica contenuto e, più recentemente, il contesto di rendimenti più elevati che pesano sul rating dell’Italia”.

Il rating, aggiunge l’analisi, tuttavia “è supportato da un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza alla zona euro, da istituzioni solide rispetto alla media “BBB” e da un Pil pro capite importante

Ed ancora: “L’attuale ripresa è significativamente più forte di quella vissuta dall’Italia nel decennio precedente a seguito della crisi finanziaria globale e di quella del debito della zona euro.La ripresa è simile a quella della zona euro e alla crescita del Pil negli ultimi due trimestri. Il secondo trimestre del 2022 e il terzo trimestre hanno registrato, rispettivamente, una crescita dell’1,1% e dello 0,5% al di sopra dei tassi di crescita della zona euro”.

Fitch ha quindi rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil per il 2022 al 3,6% alla luce dei dati più forti del previsto. Tuttavia, precisa che “si attende una forte decelerazione a partire dal quarto trimestre 2022, dovuta principalmente allo shock energetico innescato dalla guerra in Ucraina. I prezzi dell’energia estremamente elevati e volatili costituiscono un grande shock negativo dell’offerta e del reddito per l’economia italiana. Ciò si riflette in un calo sostanziale in termini di scambi e redditi reali, deterioramento della fiducia delle imprese e delle famiglie, impennata dell’inflazione e debolezza dell’economia”

La redazione

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