Era un’attrice porno la donna fatta a pezzi nel bresciano. Intervistata da La Zanzara diceva: Non mi pongo limiti

Si chiamava Carol Maltesi, aveva  26 anni ed era una italo-olandese  mamma  di un bambino di sei anni.

E’ stata gia’ identificata dagli inquirenti ed e’ lei è la povera ragazza, fatta a pezzi in sacchi della spazzatura e ritrovata domenica 20 marzo in fondo a un dirupo a Borno, in provincia di Brescia

Negli ultimi anni aveva cominciato a girare film sui set a luci rosse nell’Est Europa col nome d’arte di Charlotte Angie.

La vittima: Carol Maltesi

E’ stato il  vicino di casa e bancario di Milano, Davide Fontana: Gli inquirenti sono infatti riusciti a risolvere il caso facendolo confessare dopo le numerose contraddizioni emerse dai suoi spostamenti.

L’uomo si era presentato lunedi’ sera in caserma, assicurando di voler fornire elementi utili allo sviluppo delle indagini.

La giovane e il suo assassino avevano avuto una relazione, ma dopo la rottura erano rimasti amici continuando a frequentarsi, come dichiarato dal reo confesso agli inquirenti.

L’omicidio risale allo scorso gennaio, secondo quanto ha dichiarato il 43enne che utilizzava spesso l’auto della vittima, che è stata anche vista dalle telecamere di sorveglianza nel comune di Borno proprio la domenica del ritrovamento.

L’omicida ha conservato il cadavere della donna in un congelatore nella casa della sua stessa vittima, poi dopo averlo sezionato a pezzi, lo ha inserito in 4 sacchi neri della spazzatura e li ha scaraventati nel dirupo di montagna.

Inoltre l’ uomo ha usato per molti mesi il telefono della vittima,  sostituendosi a lei persino ai giornalisti: “Non ho tempo adesso per i giornalisti e per spiegare perché ho lasciato il porno”  e aggiungendo: “Mi hanno già detto diverse persone di quella ragazza ritrovata morta. Io sto bene fortunatamente” in risposta alle domande circa gli identici tatuaggi.

L’ assassino

Nelle 3 ore di domande dei carabinieri l’assassino ha raccontato che nessuno in questi mesi ha cercato Charlotte Angie: “Solo la mamma con alcuni messaggi whatsapp e l’ex compagno sempre con messaggi. Al telefono nessuno” , un’informazione infondata,  almeno dai riscontri operati, che hanno spinto gli stessi carabinieri ad andare fino in fondo ed a farlo confessare.

“L’ ho uccisa durante un gioco erotico finito male” questa la versione dell’ omicida sulla morte della ragazza, ritenuta subito inverosimile dagli inquirenti.

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La ragazza aveva da poco iniziato a lavorare nel settore dell’intrattenimento per adulti, con un proprio canale su Onlyfans ed era stata a Praga per girare scene hardcore per alcune note produzioni del cinema per adulti: già vantava parecchi video e riprese estreme.

E’ recente , infatti, un’ intervista fatta alla ragazza proprio da La Zanzara di cui riportiamo un estratto:

Lei fa delle scene molto estreme, anche nel privato è abituata a fare gangbang o cose simili?: “No, no. Anzi. Nel privato queste cose non le ho ancora mai fatte. Solo sul set, in scena”.

La vittima lavorava nel settore HardCore

Ma come si fa a passare da un giorno all’altro da un mestiere cosiddetto normale al mondo del porno, che Parenzo giudica repellente e schifoso? La motivazione sono solo i soldi, il denaro?: “Allora, da italo-olandese sono cresciuta con una mentalità molto aperta sul sesso. E poi ho sempre guardato il porno. A un certo punto mi sono detta: mi piacerebbe essere dall’altra parte, essere l’attrice, provare quella situazione che nel privato non poteva capitarmi. Ovvio che poi a livello economico mi conviene di più rispetto a fare la commessa. Dunque ho conciliato le due cose: fare una cosa che mi piaceva e nello stesso tempo guadagnare di più”.

Ma perché iniziare con scene molto estreme, tipo andare con cinquanta uomini o altre cose di questo tipo?: “L’estremo è molto seguito nel mercato del porno, è inutile negarlo. All’inizio avevo, però, avevo paura di affrontare cose mai provate. Ma volevo entrare in questo mondo, le ho provate, mi sono trovata a mio agio, e poi lavoro con professionisti veri”.

Lei ha un sogno, qualcosa che vuole provare in questo mestiere?: “Non mi pongo particolari limiti, sono aperta a ogni esperienza”.

La redazione

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