Draghi cade: Forza Italia, Lega e M5S non partecipano al voto di fiducia in Senato

Il governo Draghi e’ giunto, dunque, ufficialmente al capolinea ed al termine di una giornata paradossale quanto umiliante per l’assetto democratico italiano

Dopo che il centro-destra di Governo (Lega e Forza Italia) aveva annunciato la non partecipazione al voto di fiducia è arrivato infatti anche l’annuncio del “partito” che aveva dato il via alla crisi, il Movimento 5 Stelle, che e’ uscito dall’aula del Senato.

Formalmente il secondo ramo del Parlamento ha comunque confermato la fiducia al governo, approvando la risoluzione voluta dal presidente del Consiglio e presentata da Casini (che coinvolgeva ancora il m5s diversamente da quella del centrodestra a firma Calderoli) con 95 voti favorevoli e 38 contrari.

Il premier Draghi oggi in aula al Senato

Il premier Mario Draghi, quindi, non avendo piu’ l’appoggio politico (invano richiesto a tutti i partiti con la risoluzione Casini) , si dirigera’ domani al Quirinale per comunicare le proprie irrevocabili dimissioni al presidente della Repubblica Mattarella.

Ora quest’ultimo sara’ obbligato a sciogliere le camere per andare, presumibilmente entro la fine di Ottobre , a nuove elezioni politiche , aprendo di fatto la campagna elettorale in piena estate

Si conclude anzitempo, quindi, l’esperienza politica di questo ennesimo governo tecnico che era nato dal crollo del precedente giallo-rosso al grido di “unita’ e responsabilita’” ma che, di fatto, ha inciso poco e male sulla vita degli italiani, finendo per rivelarsi diviso ed irresponsabile.

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