DIOR CRUISE 2023: LA SFILATA-SHOW ESALTA LA TRADIZIONE ANDALUSA [VIDEO]
Dior Cruise 2023 sfila a Siviglia, nella Plaza de Espana, cuore della cultura andalusa e con le cure di Maria Grazia Chiuri che ci ha consegnato uno spettacolo davvero grandioso! “È stata una ricerca delle tradizioni, dei mestieri, delle storie e delle eroine di questa terra”, spiega la stilista e questa collezione rappresenta la terza tappa del suo viaggio nel Mediterraneo della linea Cruise, un percorso di ricerca stilistica e riflessione creativa iniziato nel 2020 con la sfilata a Lecce, nel Salento, sua terra d’origine, proseguito poi in Grecia, ad Atene, “culla” della civiltà europea, e culminato ora in Spagna, terra di confine dalla religiosità fervente.
Lontana dalla mondanità di Ibiza o dall’internazionalità della capitale Madrid, forse l’Andalusia è proprio la regione più incontaminata: l’arte del flamenco e lo splendore ecclesiastico qui hanno mantenuto tutta la loro autenticità e sono fonte di ispirazione di questa collezione. Gli abiti, intessuti d’oro 24 carati, sono stati realizzati dagli stessi sapienti artigiani che intessono i preziosissimi paramenti della Madonna della Macarena, La Guapa, simbolo di Siviglia.

Le balze sono quelle iconiche dei vestiti della tradizione spagnola, così come la palette che caratterizza la collezione: il nero è lo stesso prediletto dalle donne devote ma anche da cantori e cavalieri andalusi; il rosso è il colore “caliente” per eccellenza, passionale e travolgente, simbolo, insieme al giallo dorato, della bandiera spagnola; e, infine, il bianco candido e il viola simbolo di lutto, penitenza e attesa e poi ancora, l’emblematico scialle di Manila con le sue frange, rivisitato in chiave couture.

Alla cultura dei nomadi gitani appartiene anche la sovrabbondanza di ricami e la cintura alta a segnare il punto vita, abbinata qui a gonne ampie, trait d’union con l’heritage della Maison parigina, che in questa città vi approdò già nel 1956 con il suo patron Christian Dior e la sua straordinaria collezione di alta moda primavera/estate Bal à Siviglia.
Sono poi le donne andaluse o meglio le eroine di questa terra, come le definisce la Chiuri, le muse ispiratrici di questa collezione come la grande Carmen Amaya, detta La Capitana, la prima ballerina di flamenco ad esibirsi con abiti maschili. Con la sua libertà svincolò il ballo da qualsiasi forma di sottomissione, ripudiò l’uso dei tipici abiti a balze in favore dei pantaloni e non solo: fu la prima donna a danzare in pantaloni, certo, ma fu anche la prima a divulgare questa (sua) necessità per favorire ulteriormente la velocità dei passi e la qualità dei movimenti.

“Attraverso il gesto della danza, unisce forza e fragilità. È in grado di rappresentare l’anima della Spagna e interpretare un’idea femminile consapevole, che è il femminismo”, spiega la stilista.
Un’altra donna ad ispirare la Chiuri per questa collezione è senz’altro la Duchessa di Alba, personaggio leggendario passato alla storia per le sue lunghe cavalcate a cavallo con Jackie Kennedy e il suo look di donna-Zorro, caratterizzato dalla giacca corta e avvitatissima, i pantaloni a vita alta, gli stivali da cavallerizza e un cappello a tesa larga indossato di sbieco.

In passerella (se così possiamo definire lo splendido scenario di Plaza de España) sfilano le giacche Bar, le bretelle, le camicie bianche, i boleri e gli abiti gipsy, accompagnati da accessori modernissimi come le rivisitazioni delle borse simbolo del brand, la Dior Book Tote e la Saddle Bag. Il risultato è una fusione unica tra la maestria dei sapienti artigiani locali e l’eccellenza di Dior Haute Couture, a conferma (se mai ce ne fosse ancora bisogno) delle grandi doti di consapevolezza e abilità creativa della direttrice Maria Grazia Chiuri.
Cristiana D’Anna (Fashion Blogger)
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