“Cosa aspettiamo ad attaccare?”: l’esercito israeliano incalza Netanyahu [VIDEO]

Emergono forti contrati tra Benjamin Netanyahu e l’IDF, l’esercito regolare israeliano.

Sull’orlo di un’incursione di terra a Gaza e di fronte al dilemma di come salvare gli oltre 200 ostaggi nascosti da Hamas all’interno della “Striscia”, il governo israeliano ha attualmente grosse difficoltà a raggiungere decisioni concordate.

Durante il gabinetto di guerra presso la sede dell’IDF a Tel Aviv – nel video – Netanyahu avrebbe espresso molta frustrazione nei confronti degli alti ufficiali dell’esercito che, a suo avviso, sarebbero responsabili per la debole e tardiva difesa all’attacco delle brigate di Hamas.

L’IDF, dal canto suo, si difende contrattaccando, sostenendo cioe’ di aver eseguito gli ordini, di aver richiamato le riserve, di aver messo in sicurezza i confini israeliani e di aver preparato una forza per l’operazione di terra “che è in attesa da oltre una settimana”

Nel briefing della Difesa i generali hanno accusato quindi Netanyahu, senza mai nominarlo, di tergiversare, di non assumersi le proprie responsabilità e di non prendere le decisioni necessarie e urgenti per la prossima fase della guerra.

L’esercito israeliano ritiene che si debba iniziare l’offensiva di terra nella “Striscia” il prima possibile per impedire ad Hamas una qualsivoglia organizzazione difensiva.

Le prossime ore saranno quindi decisive per capire se il primo ministro israeliano decidera’, come promesso all’opinione pubblica, di andare fino in fondo con l’invasione terrestre dei territori palestinesi della Striscia di Gaza

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