“Ci hanno offerto un euro per la morte di Lavinia”: lo strazio dei genitori della piccola investita nel parcheggio di un nido

Lavinia viene colpita da un’automobile nel cortile dell’asilo nido “La Fattoria di Mamma Cocca” a Velletri, ai Castelli Romani.

E’ una bella giornata dell’ agosto 2018 e la bimba si trova incredibilmente sola nel parcheggio della struttura e viene travolta da un’ auto con a bordo una mamma

Perché Lavinia si trova sola ? È la domanda che Lara Liotta e Massimo Montebove, i genitori della bambina, si fanno in continuazione.

Ora è iniziato il processo per la morte della bimba, che vede imputata per lesioni gravissime la donna che l’ha investita, mentre la titolare del nido privato deve rispondere di abbandono di minore.

La piccola Lavinia felice in un parco

“Abbiamo chiesto al nido ed anche alla maestra gli estremi della compagnia assicurativa, non abbiamo avuto nessun riscontro. Nella prima udienza dibattimentale è stato proposto un risarcimento di un euro. Offerta che è stata rifiutata”, questo dichiara l’ avvocato dei genitori della povera piccola .

“Al momento la famiglia di Lavinia è stata risarcita solo parzialmente dall’Rc auto dell’auto coinvolta nella tragedia” conclude il legale.

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C’ e’ poi il racconto di Lara Liotta , la mamma di Lavinia , che è straziante, in particolare quando ricorda quella telefonata che cambia per sempre la sua vita e quella di suo marito: “Al telefono c’era una donna che urlava, era la maestra, Francesca Rocca. Mi dice che la donna al volante, l’investitrice quella mattina era passata a scuola con sua figlia per salutare le maestre. Ha raccontato di esser entrata nel parcheggio per arrivare all’ingresso dell’asilo e di aver sentito come il rumore di un ramo spezzato, di una siepe”

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È lei, poi , scendendo dall’ auto , che si accorge di “quella specie di fagottino” in terra, le sembrava come una bambola: ma invece era la povera piccola in un lago di sangue.

Poi la corsa in ospedale e la mamma della piccola , che lavora come vigile del fuoco e di emergenze se ne intende, si rende subito conto che la situazione e’ disperata: “Quando mio marito è arrivato gli ho detto subito: ‘Dimentica la bambina che avevamo questa mattina quando l’abbiamo portata in asilo’.

La piccola Lavinia spensierata

Una tragedia incredibile ed inspiegabile che la magistratura dovra’ chiarire , per dare giustizia e pace ad una famiglia distrutta in una mattina di agosto del 2018

La redazione

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