Attacco xenofobo a Parigi con 3 morti. Proteste contro il ministro dell’interno [VIDEO]

Scontri e lancio di oggetti contro la polizia nel quartiere curdo di Parigi, a un centinaio di metri dalla rue d’Enghien, la zona dalla sparatoria di questa mattina che ha portato alla morte di almeno tre persone.

Tre morti e almeno tre feriti, di cui uno in maniera gravissima, a causa di colpi d’arma da fuoco sparati nel centro di Parigi.

Gli spari sono stati esplosi contro tre uomini, tutti curdi e tutti nella stessa via: il centro culturale Ahmet-Kaya, un ristorante e un parrucchiere.

Un indagato, “un uomo tra i 60 ed i 70 anni è stato arrestato”, comunica la procura francese.

L’uomo, gia’ noto alla giustizia francese per l’attacco con una sciabola in un accampamento di migranti a Parigi nel 2021, era stato arrestato ma liberato lo scorso 11 dicembre. Si tratta di un ferroviere francese in pensione.

Il ministro dell’interno Gerald Darmanin è intervenuto sul luogo dell’attacco ma il suo arrivo ha innescato degli scontri con lancio di oggetti e lacrimogeni tra polizia e rappresentanti della comunità curda, che lamentano di non sentirsi protetti.

Il ministro ha comunque spiegato ai media presenti che l’uomo “voleva attaccare gli stranieri” anche “se resta da capire se volesse colpire la comunita’ curda in particolare”

Francesco Neri

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