Arrestato “lucky Raso”,il boss della ‘Ndrangheta gia’ scampato al carcere
Vittorio Raso, boss della ‘Ndrangheta, questa volta e’ arrivato al capolinea: è stato infatti arrestato dalla polizia di Castelldefels (Spagna) dopo che era stato fermato per un comune controllo stradale, provando a farla franca esibendo documenti falsi.
Uomo importante delle N’drine da esportazione, aveva a lungo operato a Torino tanto che a gennaio di quest’anno la polizia italiana aveva sequestrato in un garage di Nichelino, riconducibile allo stesso Raso, oltre 400mila euro in contanti, insieme a numerosi orologi Rolex e gioielli per un valore di oltre 200mila euro.

Curiosa la sua vicenda criminale e giudiziaria: Arrestato una prima volta a Barcellona, nel 2020, venne poi rilasciato per un apparente errore procedurale dandosi in seguito alla latitanza: La polizia gli contestava reati di appartenenza ad organizzazione criminale, usura e traffico di stupefacenti, ritenendolo giustamente un personaggio di spicco della ‘ndrangheta calabrese radicata a Torino ma, pochi giorni dopo, il tribunale lo rilasciò, con la mativazione di non avere elementi sufficienti per emettere la misura cautelare del carcere preventivo.
Una valutazione, quella del tribunale spagnolo, apparentemente incomprensibile – come riportato dal quotidiano spagnolo El Pais – che lasciò la Polizia Nazionale spagnola e l’opinione pubblica senza parole. Poi, come ogni malinteso giudiziario che si rispetti, la beffa finale con lo stesso tribunale che emise a distanza di giorni un nuovo ordine d’arresto nei confronti del boss, che pero’ già aveva fatto perdere le sue tracce.

“Lucky” Raso questa volta non ce l’ha fatta e dovra’ scontare una lunga condanna per reati di mafia, con possibile estradizione nel nostro paese.
Francesco Neri
Premia il nostro lavoro con un like qui
