Arrestato Danielino di Gomorra: gestiva un traffico di cocaina tra Napoli e Caserta

A volte la realta’ supera la fantasia creata al cinema e nelle serie tv ed in questo caso, possiamo senz’altro dirlo ,coincide in maniera inquietante.

Il Danielino di Gomorra, la fortunata serie prodotta da Saviano ed andata in onda sugli schermi di sky, insieme al padre ed al fratello era a capo di una banda di spacciatori che si muoveva in Campania, tra Napoli e Caserta. 

Vincenzo Sacchettino, questo il nome dell’attore che aveva interpretato un giovane “soldato” nella prima stagione di Gomorra , è quindi finito in manette insieme ad altri nell’ambito di una vasta indagine dei carabinieri di Aversa.

Il giovane Vincenzo Sacchettino in una scena di Gomorra

L’ormai ventiquattrenne (nella serie Gomorra era molto piu’ giovane ovviamente) era peraltro gia’ noto alle forze dell’ordine in quanto gia’ con precedenti arresti alle spalle.

In particolare, nel gennaio di quest’anno, nel corso di un controllo di routine, era stato trovato in possesso delle chiavi di un’automobile in cui vi era all’ interno una pistola calibro 45, rubata.

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I poliziotti, in particolare, avevano rintracciato il ragazzo ed imposto lo stop ma, alla loro vista, aveva tentato la fuga ma era stato fermato; inoltre, durante le successive fasi di identificazione, aveva opposto resistenza spintonando gli agenti e tentando nuovamente la fuga prima di essere definitivamente ammanettato.

Nella vettura attenzionata, inoltre, c’ era un manganello in ferro mentre, indosso a Danielino, vi erano due cellulari con sim anonime.

Tornando ai fatti odierni, la banda famigliare, stando alle prime ricostruzioni dei militari dell’arma, non gestiva una piazza base ma raggiungeva i clienti dopo semplici accordi presi al telefono e vendeva principalmente cocaina, spacciando piccole dosi da 0,3 grammi, riuscendo ad incassare circa settantamila euro al mese.

Francesco Neri

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