Alessandro Parini, vittima dell’attentato a Tel Aviv, si trovava insieme ad amici per una vacanza
Chi era Alessandro Parini, 35 anni di Roma, vittima dell’attentato nella citta’ d’Israele Tel Aviv?
Era un giovane avvocato col pallino dei viaggi nel mondo, in particolare di quelli in Medio Oriente, che si trovava a Tel Aviv con amici per una vacanza.
Parini era infatti arrivato in Israele venerdì mattina, e quindi quella dell’incidente era la sua prima serata in città.
Gli amici ed i colleghi dello studio legale dove prestava la sua opera professionale lo ricordano come un uomo brillante e solare, sempre pronto a raccontare le sue storie legate ai frequenti viaggi che intraprendeva
L’incidente di Parini ricorda tristemente le sorti di Valeria Solesin, uccisa nella strage del Bataclan a Parigi nel 2015, e di Antonio Megalizzi, morto a Strasburgo dopo l’attentato ai mercatini di Natale del 2018.
Alessandro Parini è morto per l’impatto provocato dall’auto lanciata dall’arabo-israeliano Yousef Abu Jaber contro il gruppo in cui si trovava il giovane.
Non sono stati trovati proiettili ma consistenti ferite alla testa e alla schiena compatibili con il violento impatto con il veicolo.
Le autorita’ hanno quindi escluso l’incidente stradale fortuito, come sostenuto dalla famiglia dell’attentatore, precisando invece che Abu Jaber ha agito in “modo premeditato” con l’auto lanciata contro la gente.
Intanto il Ministro degli Esteri Tajani, sull’attentato di ieria ha dichiarato: “La salma di Parini sarà portata presto in Italia” ed ha confidato ai media di aver a lungo parlato con il padre della vittima e aver porto le condoglianze a nome dell’intero Governo alla famiglia.
Per quanto riguarda gli altri italiani feriti, Tajani ha detto che uno dovrebbe essere dimesso presto, l’altro tra qualche giorno
Francesco Neri
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